Convivenza prematrimoniale rileva in sede di separazione

Convivenza prematrimoniale rileva in sede di separazione

La convivenza more uxorio svolta in sede prematrimoniale assume rilevanza nel successivo giudizio di separazione dei coniugi. E´ quanto recentemente sancito dalla Suprema Corte di Cassazione con la sentenza 20.6.2013 n. 15486.

Il caso in esame prende le mosse da una lunga convivenza sfociata in un matrimonio durato solamente un mese. A fronte della brevità del periodo di coniugio, e - di conseguenza - della scarsità di parametri sui quali fondare la propria decisione in punto addebito e mantenimento, gli ermellini hanno conferito rilevanza alla convivenza more uxorio trascorsa dai coniugi antecedentemente al matrimonio, formulando il seguente principio di diritto: "il comportamento tenuto dai coniugi nella convivenza pre-matrimoniale è rilevante ai fini dell´accertamento della responsabilità per la intollerabilità della prosecuzione del matrimonio quando la convivenza pre-matrimoniale costituisce una fase della vita della coppia che ha preceduto senza sostanziali interruzioni temporali il matrimonio e allorchè non sia possibile tracciare una netta distinzione fra il comportamento dei coniugi nella fase pre-matrimoniale e in quella matrimoniale. Per altro verso l´elemento costituito dalla consistenza patrimoniale, dall´ammontare dei redditi dei coniugi e della loro presumibile imputazione di spesa assume un rilievo centrale nel determinare il tenore di vita della coppia, ai fini della determinazione dell´assegno di mantenimento, nei casi di assoluta brevità della convivenza che non consentono di ricorrere al riscontro di altri comportamenti abituali dei coniugi".

La presente pronuncia è solamente l´ultima di una lunga serie volta ad attribuire sempre più rilevanza alla convivenza more uxorio, realtà ormai radicata nella società odierna.

10 Settembre 2013