Riforma del condominio: i condomini morosi

Riforma del condominio: i condomini morosi

La riforma del condominio è, fra l´altro, intervenuta in tema di mancato pagamento da parte dei condomini morosi dei debiti verso il condominio e verso i creditori del condominio.

La riforma ha, infatti, introdotto il dovere - e non la facoltà - dell´amministratore condominiale di comunicare ai creditori del condominio non ancora soddisfatti i dati relativi ai condomini morosi, così da agevolare eventuali azioni giudiziarie da parte dei creditori del condominio, ed al contempo rafforzare la pressione che può essere esercitata sui condomini debitori da parte dei creditori del condominio.
La nuova disposizione ha così risolto il problema reltivo alla privacy dei condomini morosi, i cui dati possono ora essere forniti ai terzi che a tal fine interpellino l´amministratore. I dati di cui si fa menzione sono presumibilmente riconducibili alle informazioni necessarie per i creditori a far valere il loro diritto, ovvero le quote millesimali dei condomini morosi ed ulteriori eventuali informazioni utili ad identificare le somme individualmente dovute.

Restano vietate le altre forme di diffusione dei dati personali dei condomini morosi, quali l´affissione di pubblici avvisi contenenti i nominativi di chi è tenuto al pagamento (Garante della Privacy 18.5.2006, in G.U. n. 152 del 3.7.2006).

Un´ulteriore ed efficace forma di pressione esercitabile nei confronti del condomino moroso è rappresentata dalla sospensione dei servizi comuni suscettibili di godimento separato, quale l´acqua, il gas, la luce e così via. Tale intervento è reso possibile grazie al disposto dell´art. 63 ultimo comma delle disposizioni per l´attuazione del codice civile.

28 Giugno 2013